Universal Exercise Unit

Uno degli strumenti che utilizziamo per la riabilitazione neuromotoria ad AperCrescere è U.E.U. (Universal Exercise Unit): è una struttura a gabbia (che per i nostri bambini è la Casetta della Ginnastica, chiusa su tre lati, che permette l’utilizzo di agganci in tutte le altezze e posizioni, in modo da eseguire esercizi mirati passivi, attivo assistiti e attivi, selezionando in maniera molto selettiva il singolo muscolo o catene muscolari e utilizzando un sistema di carrucole che può facilitare il movimento e la sua acquisizione.

L’utilizzo di pesi diversi e calibrati, oltre a permettere un lavoro meccanico modulato, offre anche una maggiore percezione del movimento a livello centrale.

Con questa tecnica è possibile sfruttare tutte le facilitazioni neuromuscolari che consentono il maggiore reclutamento delle unità motorie:

  • attivazione dell’antagonista muscolare per inibire l’agonista spastico;
  • esecuzione di esercizi in tutte le lunghezze muscolari;
  • potenziamento dell’immagine motoria con l’utilizzo di pesi per facilitare il movimento opposto allo schema patologico.
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Universal Exercise Unit paziente - A per Crescere onlus
Inoltre, all’interno della U.E.U. il paziente può essere posto in posizioni diverse, come la statica eretta, tramite l’utilizzo di elastici ancorati alla struttura stessa: l’elastico consente la modulazione della proposta riabilitativa nella sua intensità e l’afferenza sensoriale utile alla strutturazione dell’equilibrio tramite la stimolazione vestibolare. La possibilità di sperimentare nuove posizioni, oltre all’evoluzione neuromotoria, permette anche la prevenzione dell’osteoporosi, sottoponendo il paziente all’azione della gravità comunque in un contesto protetto per evitare il sovraccarico. L’utilizzo della U.E.U può essere abbinato alla Therasuit, oppure no: anche in questo caso gli strumenti della riabilitazione sono… strumenti! Cioè possibilità che il terapista preparato può offrire al paziente a seconda del suo progetto personalizzato. E, chiaramente, ogni proposta deve diventare gioco e esplorazione.
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